Trattamento delle acque alla Variante di Valico
Durante la realizzazione di tunnel e gallerie, le acque di falda derivanti dal fronte di scavo devono essere trattate prima di poter essere scaricate in acque superficiali o in fognatura, in quanto, a seguito del processo d'escavazione, tali acque risultano inquinate e non rispettano alcuni parametri imposti dalla normativa.
Per questo motivo, la Fraccaroli e Balzan collabora con le principali imprese del settore tunnelling per la realizzazione di impianti di decantazione acque e disidratazione fanghi, in concomitanza della costruzione di gallerie, con metodi di escavazione classica e tramite talpa. Oltre ai cantieri della galleria di Martignano, della metropolitana di Napoli o del traforo del San Gottardo in Svizzera, l'azienda collabora attualmente con la Toto Costruzioni e la Baldassini-Tognozzi Pontello sulla Variante di Valico. Collegarsi a www.fraccarolibalzan.it
Obiettivi
La progettazione di sistemi di decantazione acque e disidratazione fanghi pone come obiettivo lo stato di qualità ambientale. In particolare, questi impianti pongono come obiettivo i valori limite di emissione in acque superficiali ed in fognatura per quanto riguarda il pH, la quantità di solidi sospesi (mg/l) e degli idrocarburi (mg/l). Tali parametri rispettano i valori dettati dalla normativa secondo il "Decreto Legislativo Acque n°152 del 11/05/99 (Allegato 5)".

Ciclo di funzionamento
Le acque reflue derivanti dalle gallerie sono convogliate al decantatore. La tipologia di decantatori proposti è data da decantatori statici e decantatori radiali. Nei decantatori le particelle solide in sospensione sedimentano, mentre l'acqua pulita sfiora dalla parte superiore. La gamma dei decantatori è molto vasta, con una capacità di trattamento che va da 200 l/min fino a 25.000 l/min ed oltre, a seconda delle esigenze.
Durante il percorso delle acque torbide verso il decantatore, viene aggiunto del policloruro di alluminio ed una soluzione acqua/flocculante, preparata in un'apposita stazione automatica di miscelazione. Il flocculante è costituito da una polvere non tossica, biodegradabile, che permette l'aggregazione delle sostanze solide in sospensione, accelerandone la sedimentazione. Nel decantatore, quindi, le particelle solide si depositano sul fondo, mentre l'acqua pulita risale verso l'alto.
Il decantatore è dotato di un separatore oli che è costituito da un anello in lamiera, concentrico al canale di sfioro del decantatore. Tale separatore ha la funzione di trattenere l'eventuale olio presente sul pelo libero dell'acqua in decantazione e rende possibile la sua rimozione con una operazione manuale tramite apposita tubazione.
La quantità di solidi sospesi contenuta nell'acqua all'uscita dal decantatore è minore o uguale a 80 mg/l, valore imposto dalla normativa per lo scarico in acque superficiali. Nel caso fosse necessario ridurre ulteriormente questo valore, si possono sottoporre le acque ad una seconda fase di filtrazione a valle della chiarificazione finale, per rimuovere i solidi sospesi di dimensioni minori. A tale scopo si usano i filtri a sabbia. Tali filtri hanno un funzionamento discontinuo, in quanto dopo un certo periodo di funzionamento, vanno rigenerati mediante lavaggio in controcorrente, allo scopo di rimuovere i solidi trattenuti. Infine, per la riduzione degli idrocarburi può rendersi necessario l'utilizzo dei filtri a carboni attivi.
Trattamento delle acque alla Variante di Valico
Ciclo dei fanghi
Il fango è scaricato dal decantatore ad intervalli regolari e viene quindi raccolto in una vasca dotata di sonde di livello e di agitatore, che ne impedisce la sedimentazione. Il fango è successivamente inviato alla filtropressa del tipo a piastre con camere, dove viene ulteriormente pressato per estrarre l'acqua residua per quanto ancora possibile. Il fango è convogliato dalla vasca fanghi nelle camere della filtropressa da una pompa ad alta pressione, mentre la pressione di contrasto è data da un pistone azionato da una centralina idraulica. L'acqua residua contenuta nel fango estratto dal decantatore, viene rimandata al pozzetto di raccolta delle acque reflue. I pannelli di fango disidratato sono scaricati sotto la filtropressa e si presentano in forma palabile. La filtropressa può essere dotata di un lavaggio delle tele filtranti realizzato in modo automatico tramite un dispositivo che usa un getto d'acqua ad alta pressione.
Controllo del pH

Per controllare ed eventualmente correggere il valore del pH delle acque torbide, è presente un sistema per il controllo e la correzione del pH. Il sistema consente di eseguire una prima misurazione del pH dell'acqua reflua in entrata al decantatore. La misurazione del pH viene effettuata tramite uno strumento collegato ad una sonda. A seconda del valore misurato, una soluzione acida viene iniettata a monte del punto di misurazione tramite una pompa dosatrice controllata da inverter. La seconda misurazione di controllo viene effettuata tramite una seconda sonda nella vasca delle acque decantate. Se il valore del pH rilevato da tale sonda dovesse eccedere i limiti prestabiliti, tale valore viene corretto da una seconda pompa dosatrice.
Analizzatore
Per una migliore gestione, gli impianti sono dotati di un dispositivo per il controllo e dosaggio automatico del flocculante, detto analizzatore, che controlla la presenza di fango nell'acqua attraverso l'esame di un campione d'acqua in decantazione. Il sistema quindi cambia automaticamente i parametri di lavoro della pompa del flocculante in relazione alle variazioni della velocità di sedimentazione delle particelle solide in sospensione contenute nel campione in esame, in modo da mantenere la velocità di sedimentazione entro i parametri stabiliti. L'analisi viene eseguita su campioni prelevati dall'acqua in entrata dal decantatore e la portata della pompa viene regolata di conseguenza.
Automazione ed innovazione
Tramite la supervisione a distanza è possibile inoltre il controllo del funzionamento dell'intero impianto. Il sistema è costituito da un software installato su una stazione di controllo remota (tipicamente un PC), che, tramite una serie di trasduttori (di livello, portata, pressione, ecc.), verifica lo stato di funzionamento dei componenti di interesse (pompe, valvole, motori, ecc.). In questo modo è possibile individuare eventuali anomalie con una lista di allarmi. 15/06.

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