Iniziano i lavori delle prime tratte della SS 106 Jonica
La SS 106 Jonica ha una estesa di circa 490 km, di cui 415 km in Calabria (85%), 37 km in Basilicata e 38 km in Puglia. E' strada di grande comunicazione, è l'unico accesso, lungo il versante ionico, a Calabria, Basilicata e Puglia; è collegamento intercomunale; è interconnessione della rete trasversale principale e secondaria e quindi delle aree interne, è asse portante dello sviluppo costiero.

Ma la percorribilità della infrastruttura è fortemente condizionata dagli insediamenti sorti ai margini della arteria. Si è pertanto deciso di riqualificare la SS 106 elevandone le caratteristiche in modo tale da farle assolvere il doppio ruolo di itinerario di grande comunicazione (E90) ed asse viario locale di collegamento. E' in fase di realizzazione una nuova arteria fuori sede per 279 km, mentre 74 km sono già con caratteristiche di superstrada. La nuova strada sarà a due carreggiate, separate da spartitraffico centrale, con due corsie per senso di marcia oppure con una sola corsia nei punti a minor traffico, ma predisposta per il raddoppio.
La SS 106 è suddivisa nei seguenti tratti: Reggio Calabria (km 9+600) - Palizzi (km 50+000),
Palizzi (km 50+000) - Caulonia (km 123+000), Caulonia (km 123+000) - Squillace (km 178+350),
Squillace (km 178+350) - Simeri Crichi (km 191+550), Simeri Crichi (km 191+550) - Passovecchio (km 250+450), Passovecchio (km 250+450) - Mandatoriccio (km 306+000), Mandatoriccio (km 306+000) - Amendolara (km 390+700), Amendolara (km 390+700) - Confine Calabria-Basilicata (415+180), tratto in Basilicata (dal km 415+180 al km 452+215) e tratto in Puglia (dal km 452+215 al km 476+000). Collegarsi a www.stradeanas.it
I numerosi progetti in corso o che stanno per partire, sono di seguito illustrati, in funzione della localizzazione geografica, partendo da Sud (Reggio Calabria) verso Nord (Taranto).

Iniziano i lavori delle prime tratte della SS 106 Jonica
Variante di Palizzi
Nel tratto tra Palizzi e Caulonia, la variante di Palizzi prevede quattro gallerie a doppia canna: Palizzi Marina (446 e 450 m), Ambusena (132 e 100 m), Peristeri (981 e 1009 m), Sant'Antonino (708 e 729 m), per un totale di 4.555 m).
La geologia consiste in paragneiss e scisti biotitici del basamento cristallino dell'Aspromonte (unità di Stilo) con elevato grado di tettonizzazione e diffusa alterazione superficiale (gallerie Palizzi Marina, Ambusena e Peristeri) e sequenza miocenico-pliocenica di copertura, con argille policrome (Miocene inferiore) per il tratto terminale della galleria Peristeri e argille marnoso-sabbiose del serravalliano-tortoniano per l'intera galleria Sant'Antonino. Le indagini geologiche sono state eseguite da Sea Consulting.Collegarsi a www.seaconsult.it
La sezione è policentrica con raggio interno pari a 6 m e con arco rovescio pari a 16 m. L'azienda costruttrice è Condotte per un importo d'aggiudicazione pari a 84 milioni di Euro. Si è in fase di progettazione esecutiva e i lavori sono in corso, in quanto Condotte sta allestendo il cantiere. Collegarsi a www.condotte.it
E' prevista la realizzazione di un prerivestimento, a sostegno del successivo scavo, costituito da shotcrete abbinato a bulloni del tipo Swellex, oppure da una doppia centina ancorata con bulloni super Swellex, oppure da infilaggi con tubazioni in acciaio (diametro 130 mm), sostenuti da doppie centine NP 180-200 con passo 0,80-1,20 m annegate in uno strato di shotcrete, spesso 25-35 cm. Lo spritz beton sarà rinforzato con fibre in acciaio, spesse circa 0,5 mm, lunghe 3,0 cm e nella misura di 40 Kg/ cm³.
Il rivestimento definitivo della galleria , resistenza alla compressione pari a 300 Kg/cm2, prevede uno spessore minimo di 50-80 cm in chiave e di 50-100 cm lungo il piedritto, nonché uno spessore dell'arco rovescio di 70-120 cm.Consultare E-News Weekly 27/2004. Collegarsi a www.swellex.com
Tratta Ardore-Marina di Gioiosa Jonica (Palizzi-Caulonia)
Il maxilotto DG22 riguarda il tratto da Ardore (San Ilario) a Marina di Gioiosa Jonica o tratto Palizzi-Caulonia (ex lotti 6-7-8 o megalotto 1), in provincia di Reggio Calabria, e lo svincolo di Marina di Gioiosa Jonica. Sono previste 7 gallerie a doppia canna per un totale di circa 9,5 km di lunghezza. Le gallerie sono le seguenti: Epizephyrii (2 x 1818 m), Zucco (296 e 313 m), Gerace (553 m e 554 m), Trigoni (840 m e 841 m), Timpa di Pantaleo (328 m e 320 m), Pergola (498 m e 507 m) e Limbia (385 m e 403 m). La sezione di scavo policentrica è larga 13,04 m e alta 10,95 m. Il tracciato in esame si sviluppa lungo un'area costituita da dorsali collinari orientate mediamente Est-Ovest e degradanti verso il Mar Ionio. Cliccare qui per lo schema tettono-stratigrafico del maxilotto DG22 (lato Reggio Calabria a sinistra e Taranto a destra). Verranno realizzate anche gallerie artificiali isolate per un totale di 2.350 m. Cliccare qui per la tabella delle gallerie.
Tralasciando i depositi quaternari, partendo dai termini più recenti verso quelli più antichi è possibile distinguere le due formazioni principali: quella del Monte Narbone in alto e quella dei Trubi alla base. Le indagini geologiche sono state eseguite da Sea Consulting.
Al momento è in fase di svolgimento la progettazione esecutiva. Lo scavo con metodo tradizionale, prevede un fronte per ogni galleria. Il contratto di 310,3 milioni di Euro è stato vinto da Astaldi e Nino Ferrari. L'inizio dei lavori è previsto per quest'anno. Collegarsi a www.astaldi.com
Variante di Marina di Gioiosa Jonica
La lunghezza dell'intervento è di 3,5 km, comprensivo delle gallerie naturali Pantalogna (460 e 461 m), Schiavo 1 (210 e 170 m) e Schiavo 2 (503 e 479 m) e della galleria artificiale Romano (216 m).
Variante di Roccella Jonica
Il completamento del secondo lotto della variante esterna all'abitato di Roccella Jonica in provincia di Reggio Calabria si estende su 4,2 km. I lavori principali della variante erano stati dichiarati ultimati nel 2001, per un avanzamento pari al 93%. A seguito dei cedimenti di alcune opere relative alla galleria Giulia (doppia canna di 400 m circa), però, si è resa necessaria una perizia di variante, ma la ditta appaltatrice ha rifiutato di sottoscrivere il relativo atto di sottomissione. Collegarsi a www.gallerie.it
Devono essere completati ancora 30 - 40 m per ogni canna (scavo e rivestimento). La caduta dell'ultimo diaframma su entrambe le canne è prevista fra pochi giorni, dopo Pasqua. I principali mezzi utilizzati sul cantiere sono un'escavatrice Cat con ripper e una pala Hitachi. Il sostegno è costituito da bulloni, spritzbeton e centine. La stabilizzazione del cavo richiede l'installazione di chiodi VTR sul fronte e corona di micropali. Si utilizza una perforatrice Ellettari. Collegarsi a www.cat.com, www.ellettari.it e a www.hitachi-c-m.com
L'ultimazione è prevista per Agosto 2006. Per l'apertura al transito dell'intera struttura (1° e 2° lotto) si deve ancora completare il 1° lotto (tappeto di usura, segnaletica e barriere) e realizzare il collegamento con la variante di Marina di Gioiosa Jonica.
Tratta Squillace-Simeri Crichi
Il megalotto 2 (maxilotto DG21) riguarda il tratto dallo svincolo di Squillace allo svincolo di Simeri Crichi (provincia di Catanzaro) e il prolungamento della SS 280 "Dei due mari" dallo svincolo di San Sinato allo svincolo di Germaneto. Cliccare qui per la mappa del tracciato. Sono previste 11 gallerie a doppia canna per un totale di oltre 13 km di lunghezza. Le gallerie sono le seguenti: Piscopio I (671 m e 667 m), Piscopio II (601 e 569 m), Manche di Castello (353 m e 321 m), Fiasco (521 m e 483 m), Baldaia I (187 e 190 m), Baldaia II (460 e 451 m), Girella (387 e 393 m), Sellara (705 e 713 m), Santa Maria (1268 e 1313 m), Tiriolello (640 e 581 m) e Bellino (878 e 916 m). La sezione di scavo è larga 13,04 m e alta 10,95 m. Cliccare qui per la tabella delle gallerie.
L'intero settore interessato dagli interventi in progetto comprende, un sistema collinare poco pronunciato (tra gli 80 ed i 200 m s.l.m), costituito in gran parte da terreni plio-pleistocenici di natura prevalentemente argillosa e subordinatamente sabbioso-conglomeratica. Il substrato è costituito da formazioni sedimentarie di età compresa tra il Miocene ed il Pleistocene. Il Miocene è costituito da depositi per lo più sabbiosi-conglomeratici con sviluppo al tetto di una serie evaporitica. Nel ciclo pliocenico-calabriano si individuano formazioni marine prevalentemente argillose e/o sabbioso-argillose a cui si intercalano livelli sabbioso-conglomeratici di spessore anche considerevole. Seguono i depositi pleistocenici terrazzati, costituiti da sabbie, ghiaie e limi di origine alluvionale. Sea Consulting è stata incaricata delle indagini geologiche.
La progettazione esecutiva, in fase di svolgimento, e lo studio di impatto ambientale sono stati affidati a Technital, 3TI progetti e Alpina. Entro Giugno inizieranno i lavori. Lo scavo con metodo tradizionale, prevede un fronte per ogni galleria. Il contratto da 480,2 milioni di Euro è stato vinto dall'ATI composta da Astaldi e Nino Ferrari. Nei progetti dei maxilotti DG21 e DG22, la Nino Ferrari fa ancora parte della compagine societaria sebbene con una quota ridotta rispetto a quella iniziale.Collegarsi a www.technital-spa.com, www.3tiprogetti.it e a www.alpina-spa.it.
Altre tratte
Le progettazioni preliminari e gli studi di impatto ambientale sono in corso per le tratte Crotone-Mandatoriccio (66 km), Mandatoriccio-Sibari (53 km) e Molito Sant'Ilario (53 km) in Calabria. La tratta Crotone-Mandatoriccio (o megalotto 9) include 16 km di gallerie (lunghezze comprese tra 80 m e 2.920 m) e 8,5 km di viadotti. Il costo previsto è pari a 2.147 milioni di Euro. Consultare E-News Weekly 34/2005.
La tratta Mandatoriccio-Sibari (o megalotto 8) include 19 km di gallerie, con lunghezze comprese tra 90 m e 1.410 m e 6 km di viadotti. Il suo costo totale ammonta a 2.573 milioni di Euro
La tratta Melito Porto Salvo-Sant'Ilario (o megalotto 10) ha 39 gallerie, con lunghezze comprese tra 40 m e 1,8 km (21 km di tunnel in tutto). Il costo da metter in bilancio è pari a 3.211 milioni di Euro. Cliccare it/101. 16/06.

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