Italia/Lombardia - A breve la Linea 2 della metropolitana di Milano arriverà ad Assago
Il costo complessivo della nuova tratta della Linea 2, lunga 4,8 km, di cui circa 1,3 km in galleria, con le due stazioni di Assago Milanofiori Nord e Assago Milanofiori Forum, ammonta così ad 88 milioni di Euro. La conclusione dei lavori, affidati alla Ing.Claudio Salini e avviati a Novembre 2003, è prevista per Settembre 2010. Le operazioni di scavo e le gallerie sono ultimate.
Le gallerie, realizzate aprendo due fronti di scavo, sono artificiali e comprendono alle estremità una trincea a cielo aperto (soletta di fondazione e muri di elevazione) e nella parte centrale uno scatolare che, nella sua porzione a quota più bassa, ha una vasca di aggottamento delle acque.

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L'area oggetto dell'intervento è situata nella parte sud-occidentale del territorio del comune di Milano, si colloca nella media pianura lombarda ed è interessata esclusivamente da sedimenti di origine alluvionale e fluvio-glaciale, localmente incisi dall'azione dei corsi d'acqua superficiali.

Per ogni fronte è stato utilizzato un escavatore: Komatsu PC290 per eseguire lo scavo dall'alto e Komatsu PC210 per proseguire lo scavo all'interno delle paratie.

Per il trasporto dello smarino sono stati impiegati autocarri Mercedes Actros a 3 e a 4 assi in funzione degli spazi imposti dalle larghezze delle diverse gallerie. In media 3 autocarri a servizio di ogni escavatore.

Trattandosi di gallerie artificiali, l'esecuzione a cielo aperto ha comportato la realizzazione delle paratie, lo scavo a quota di fondazione (magrone) e successivamente è stata realizzata la struttura costituente il manufatto scatolare della galleria (fondazione, pareti di elevazione e soletta di copertura).
Si è quindi proceduto all'impermeabilizzazione mediante la posa di 3 strati di PVC. Il primo strato costituisce l'impermeabilizzante di base; il secondo, incollato al primo mediante saldatura eseguita sul perimetro, permette di ottenere la compartimentazione del sistema di impermeabilizzazione. Ogni comparto di impermeabilizzazione infatti è dotato di un rubinetto e di una cannuccia di materiale plastico che viene portata all'interno dei muri della galleria. Attraverso le cannucce accessibili dall'interno della galleria è facile l'individuazione delle eventuali perdite e ciò consente di saturare con resine il comparto nel quale è stata individuata la venuta d'acqua. Il terzo strato di PVC ha una funzione protettiva per evitare danneggiamenti durante le successive operazioni di posa ferro e casseratura delle strutture della galleria stessa.

La fase di lavoro più onerosa dal punto di vista del tempo di esecuzione è stata la fase iniziale, durante la quale sono state realizzate prima le paratie e, successivamente ad un pre-scavo, il tappo di fondo mediante jet-grouting al fine di consentire la delimitazione delle acque di falda al di fuori del perimetro costituito dalle paratie e dallo strato di jet-grouting stesso, consentendo di eseguire la costruzione delle gallerie all'asciutto. Una porzione lunga 80 m della galleria Monterobbio è stata realizzata con il metodo dello spingi tubo per sotto passare l'autostrada A7 ed evitare così la realizzazione della galleria artificiale con il metodo classico che avrebbe richiesto 3 fasi di deviazioni provvisorie del sedime autostradale rallentando conseguentemente l'esecuzione dei lavori e generando un notevole disagio per gli utenti dell'autostrada stessa. Cliccare it/16 e collegarsi a www.claudiosalinispa.it. 39/09

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