Abbattuto il primo diaframma della galleria Colle Cervo, sul Raddoppio della Linea Genova-Ventimiglia
In data 24 Settembre 2006 è terminato a San Bartolomeo al Mare, presso la valle del torrente Cervo, lo scavo iniziato il 12 Dicembre 2005 della galleria Colle Cervo-San Simone, la più lunga del nuovo tracciato Andora-San Lorenzo (18.825 m, di cui 16.224 m in galleria cioè l'86%), seconda fase del raddoppio della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia. La realizzazione della galleria Collecervo-San Simone (3.479 m), già completa del rivestimento interno, segna un'importante tappa per il completamento del Raddoppio.
La galleria è stata eseguita con scavo meccanizzato tramite una TBM della Herrenknecht lunga, incluso il back-up, 150 m; il diametro esterno è di 11,84 m, il diametro utile è di 10,84 m e il diametro netto interno è di 10,7 m; la TBM ha una potenza installata di 4.000 kW, fornita dai 10 motori della testa; una potenza totale installata di 500 kW; una velocità massima di avanzamento di 100 mm/min, un avanzamento di 1,7 m per ogni anello di conci installato e un peso totale di 1.200 t.
La testa fresante è dotata di 64 taglienti da roccia che vengono assemblati su di una sella imbullonata nella zona assiale della testa. I taglienti di faccia e quelli di profilatura presentano selle indipendenti ad uno o più dischi e questi ultimi vengono disposti secondo circonferenze di scavo spaziate regolarmente e non interferenti tra di loro. In particolare si evidenzia come la testa sia dotata di un sistema di ugelli attraverso i quali vengono spruzzate acqua o schiume al fine di abbattere le polveri, raffreddare i taglienti e lubrificare il fronte. Collegarsi a www.herrenknecht.com
I motori da 400 kW ciascuno provvedono alla rotazione della testa, mentre 40 pistoni (20 coppie) imprimono la spinta necessaria all'avanzamento della fresa. La massima spinta disponibile è pari a 10.000 tm.
Un sistema computerizzato elabora i dati relativi alla direzione dello scavo comparando istante per istante la posizione della macchina rispetto all'asse teorico: l'operatore corregge la direzione dello scavo secondo le indicazioni elaborate da tutti gli strumenti di bordo.
Abbattuto il primo diaframma della galleria Colle Cervo, sul Raddoppio della Linea Genova-Ventimiglia
Abbattuto il primo diaframma della galleria Colle Cervo, sul Raddoppio della Linea Genova-Ventimiglia
Ad oggi la velocità di avanzamento media è di 12 m/gg, molto superiore all'avanzamento realizzabile con scavo tradizionale; si prevede un avanzamento medio non inferiore a circa 16 m/gg. La macchina è azionata da 65 tecnici che lavorano tutti i giorni in turni continuativi di 24 ore.
La TBM è stata montata nel cantiere base di Andora a monte della prima galleria, la Colle Cervo, in un'area di cantiere vasta e ben organizzata, situata tra il viadotto autostradale e la vecchia sede ferroviaria, appena a monte dell'abitato. Presso tale cantiere base è stata possibile l'installazione di un vasto capannone per la prefabbricazione dei conci, affiancato da un impianto di betonaggio e da un'ampia area di stoccaggio servita da carroponte. Il cumulo dello smarino è stoccato temporaneamente in adiacenza alla strada in attesa del trasporto a conferimento definitivo.
Le dimensioni della galleria permettono il trasporto di un intero anello tramite due soli autocarri. Ogni anello è composto da 6 + 1 conci. Ogni concio è largo 170 cm e pesa 8,5 t. L'intero ciclo di produzione, il trasporto sino alla TBM e la movimentazione interna fino all'erettore dei conci sono basati su queste dimensioni. La casseforma per i conci e l'impianto a carosello sono stati forniti da CIFA. Cliccare qui per ulterori informazioni sulla produzione dei conci prefabbricati. Collegarsi a www.cifa.com
La TBM, in uscita nella valle del torrente Cervo, proseguirà per alcune decine di metri all'aperto nella suddetta valle utilizzando un'apposita struttura in calcestruzzo armato, per imboccare la successiva galleria Caighei (2.618 m) che si prevede venga terminata in circa sei mesi. Al termine di tale galleria, nella successiva fase si proseguirà con il passaggio della macchina TBM nella galleria Castello - la cui realizzazione, per le particolari caratteristiche del terreno, è in avanzata esecuzione con scavo in tradizionale - per iniziare lo scavo della galleria Gorleri (3.291 m) che sbocca nella valle Impero. Una volta completato il viadotto Impero (620 m) - ora in fase di costruzione - la fresa procederà con lo scavo della galleria Bardellini (354 m), che avrà lato Ventimiglia due canne lateriali per i binari di precedenza.
In generale, tutte le gallerie della tratta sono a canna unica per sede a doppio binario con raggio di calotta di 5,25 m. Dal punto di vista della metodologia di scavo, le gallerie si dividono in due categorie: quelle realizzate con scavo meccanizzato con la fresa TBM (nell'ordine: Colle Cervo, San Simone, Caighei, Gorlieri e Bardellini per un totale di circa 12 km), e quelle scavate con tecnica tradizionale e cioè: Castello, Caramagnetta, Poggi e Terra Bianca, per un totale di circa 3.800 m.
Le gallerie destinate a scavo tradizionale, in relazione alle scadenti caratteristiche dei terreni attraversati, saranno realizzate con ripper montato su escavatore per una migliore profilatura del contorno di scavo e preconsolidamenti del fronte (chiodi in vetroresina ATP, centine metalliche Guida, pompe spritz -beton Sika, rete elettrosaldata Edil Imperia-Leon Bekaert). L'avanzamento della galleria Castello è circa al 40%, eseguita da due imbocchi. Ad oggi, queste gallerie hanno un avanzamento su più fronti del 13%. Collegarsi a www.bekaert.com/building, www.sika.ch e a www.atp-pultrusion.com
La sezione trasversale per le gallerie tradizionali è di circa 13 m, considerando che il diametro netto all'interno del rivestimento deve avere una dimensione minima di 10,50 m e che lo spessore del rivestimento di calotta varia da 90 a 100 cm, ai quali sono da aggiungere 25-30 cm di pre-rivestimento in centine e spritz beton. La sezione di scavo corrisponde a circa 125 m2, di cui circa 100 m2 per la porzione di calotta e piedritti e circa 25 per l'arco rovescio.
Da un punto di vista geologico, l'intera tratta è caratterizzata da flysh di San Remo, flysh marnoso arenaceo con spaziatura dei giunti che può andare da pochi centimetri nelle tratte più degradate sino a 1,50 m nelle tratte più consistenti.
Lo smarino nelle gallerie con scavo meccanizzato sarà trasportato con un nastro trasportatore dal fronte di scavo sino all'imbocco. Nella zona periferica della testa sono ricavate le tazze per convogliare il materiale sul nastro trasportatore con una larghezza di 1.000 mm e portata oraria di 1.500 t/ora, che trasporta lo smarino fino alla zona di deposito provvisorio, nel piazzale di imbocco.
Per le gallerie realizzate con scavo tradizionale, il trasporto dello smarino sarà effettuato con automezzi gommati (autocarri 3-4 assi + pala Fiat Hitachi). Collegarsi a www.hitachi-c-m.com
Il lotto in oggetto è stato assegnato all'ATI costituita dalla spagnola Ferrovial e dalla valtellinese Cossi per un importo di 319 milioni di Euro. Oltre alle gallerie, il progetto prevede sei viadotti per un totale di 1.430 m (8% del tracciato), una stazione a Imperia e due fermate ad Andora e a Diano. Collegarsi a www.ferrovial.es e a www.cossi.com
Tra appaltatore e subcontraenti sono impegnati circa 350 operai, tra direzione lavori, appaltatori e subappaltatori circa 70 tecnici. Il cantiere, sotto la direzione lavori di Italferr SpA, è gestito in piena armonia con la legge 494/96 per quanto riguarda specificatamente gli aspetti di sicurezza dei cantieri mobili e temporanei.
La fine dei lavori è prevista per Agosto 2008. L'intera opera, di cui si prevede l'attivazione entro Luglio 2009, ha uno stato di avanzamento di circa il 25%. L'investimento complessivo è pari a 505 milioni di Euro, di cui 319 per le opere civili. Cliccare qui e it/86. Collegarsi a www.rfi.it/files/varie/Andora-SanLorenzo_8.pdf e a www.italferr.it 40/06.

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