tunnelbuilder in italiano

I tunnel collettori delle acque di scolo Kavacik-Beykoz fanno parte di un più ampio progetto dell'Amministrazione dell'Acqua e dell'Impianto fognario di Istanbul (ISKI) per l'ammodernamento dei deteriorati impianti fognari cittadini. I due tunnel trasporteranno, per gravità, le acque non trattate dalle zone costiere ad un nuovo impianto di depurazione. Un pozzo profondo 30 m, rivestito di conci in calcestruzzo, permetterà il pompaggio dell'acqua da entrambi i tunnel verso l'impianto. L'intero sistema, una volta terminato, tratterà circa 575.000 m3/g di acqua.
La geologia all'interno del tunnel è altamente variabile, poichè Istanbul si trova in una zona sismicamente attiva. Nella zona della galleria sono presenti diverse faglie e i terreni variano da argille limose a scisti, a calcari (la resistenza della roccia oscilla tra 75 e 100 Mpa). I calcari incontrati durante gli studi geologici preliminari presentano anche caratteristiche carsiche. Collegarsi a www.iski.gov.tr
Creata per lavorare nei terreni misti, la TBM EPB ibrida ha iniziato a scavare il tunnel Beykoz nel primo trimestre 2007. La TBM è in grado di scavare con cutter dal diametro pari a 35,5 cm nella roccia dura o di media durezza oppure con taglianti di carburo di tungsteno nei terreni sciolti. In modalità da roccia dura, la TBM utilizza un nastro trasportatore per lo smaltimento dei detriti di scavo. Nei terreni sciolti la TBM funziona come uno scudo a contropressione di terra e i detriti di scavo sono rimossi tramite una coclea e smaltiti con i vagoni.
Il back-up circolare della Robbins (2,6 m di diametro) riserva un ampio spazio al sistema di trasporto dello smarino, composto da un singolo binario al centro del back-up. Il back-up lungo 60 m e formato da 17 moduli ospita i sistemi di alimentazione ed elettrico della TBM e il dispositivo schiumogeno da utilizzare quando la TBM lavora nei terreni sciolti.
Per rivestire entrambi i tunnel con anelli composti da 5 +1 conci di calcestruzzo, spessi 200 mm, è utilizzato un erettore a braccio singolo. Per riempire i vuoti anulari all'estradosso degli anelli di conci, si utilizza un misto di sabbia e malta. Tra ogni concio sono applicate guarnizioni impermeabili. Una volta terminato lo scavo, sarà aggiunto un secondo rivestimento in calcestruzzo che porterà il diametro interno dei tunnel a 2,2 m.