Italia/Trentino Alto Adige - inaugurazione del primo lotto della Circonvallazione di Ora
La realizzazione della Circonvallazione di Ora è stata suddivisa in due lotti: il primo ormai completato e aperto al traffico e il secondo per il quale i lavori inizieranno l'11 Marzo 2009 e si concluderanno nel 2014. Cliccare it/137 e qui.
La scelta di risolvere il progetto della Circonvallazione di Ora (quale variante della SS12) con un tracciato a monte del centro abitato, date le caratteristiche orografiche dell'area, ha richiesto la realizzazione delle seguenti gallerie:

  • Castelfeder: bidirezionale e lunga 995 m, di cui 25 m in artificiale; pendenza longitudinale: 4,23 % e area sezione pari a 63,5 m². Dotata di un cunicolo di emergenza;
  • Montagna: naturale, bidirezionale, lunga 145 m, sulla variante della SS48 e già aperta nel 2007;
  • San Daniele, bidirezionale, lunga 1.062 m, di cui 44 m in artificiale e con due gallerie di fuga. Due rampe la collegano alla rotatoria dello snodo Ora Centro e, nel tratto in cui sono affiancate alla galleria principale, formano un unico camerone che raggiunge la sezione massima di 26 m di larghezza x 12,5 m di altezza; la pendenza longitudinale è in prevalenza pari al 3,41 %; l'area della sezione principale è di 63,5 m² , della sezione rampa è di 46.58 m²
Italia/Trentino Alto Adige - inaugurazione del primo lotto della Circonvallazione di Ora
Galleria Castelfeder
L'oIl suo scavo con metodo tradizionale, da Sud e su un unico fronte, ha subito un'interruzione dovuta ad uno sfornellamento in calotta, causato dal particolare orientamento e giacitura di una delle faglie attraversate. Dopo il consolidamento del cavo, si è ripreso a scavare con i mezzi pneumatici, ricentinando il tratto interessato dal crollo.La galleria di fuga, il cui innesto era previsto proprio a quell'altezza, è stata spostata verso sud, portando con sé la piazzola di sosta della corsia sud, che è andata a contrapporsi alla piazzola della corsia nord. La galleria ha una sezione tipica ad arco con raggio (rivestito) di 5,55 m. La carreggiata è a due corsie di marcia, ognuna delle quali è larga 3,75 m.
La sezione si amplia in corrispondenza delle due piazzole di sosta. In questo punto il rivestimento è stato eseguito tramite piedritti prefabbricati retrogettati in opera, mentre la volta è stata rivestita con lastre d'acciaio porcellanato. Dalla piazzola posta lungo la corsia sud si accede alla galleria di fuga, larga 4,10 m e alta 4,85 m in mezzeria. Tra le due porte successive che conducono dal tunnel stradale alla galleria di fuga una sovrapressione dell'aria impedisce che, in caso d'incendio, i fumi possano invadere la via di fuga. Dopo un percorso di 70 m in galleria, percorribile dai mezzi di soccorso, la via di fuga prosegue su di un ponte metallico lungo 82 m, oltrepassa il fiume Rio Nero per arrivare ad una vicina area di soccorso.

Impianti della Galleria Castelfeder

L'impianto d'illuminazione permanente è costituito da due file di corpi illuminanti forniti di lampade SAP da 100 W che garantiscono 4cd/m² di giorno e 2cd/m² di notte sul piano stradale. È suddiviso in piccoli tratti indipendenti per evitare che un danno localizzato in un punto della galleria ne provochi l'oscuramento completo.
L'impianto d'illuminazione di rinforzo è costituito da corpi illuminanti forniti di lampade SAP da 150 a 250 W regolate automaticamente in base alla luminanza esterna alla galleria.
La verniciatura ceramica delle pareti, eseguita dall'impresa applicatrice Bauflex Italiana (Tn) con la Boscapox Keramik una speciale pittura a due componenti a base epossidica, modificata con ceramica, della Norwald (Bz), dopo attenta rasatura per un'altezza di 4 m sui due lati della galleria, permette una buona luminosità in galleria con minori costi d'illuminazione. Collegarsi a www.nordwal.com.
La ventilazione naturale dovrebbe essere garantita dall'effetto camino dovuto alla differenza di quota tra gli imbocchi della galleria. È comunque prevista una ventilazione forzata di tipo longitudinale con flusso d'aria bidirezionale, assicurata da 5 coppie di jet-foil 100JMTS da 27 kW, reversibili in AISI316L di Flakt Woods, installati ad intervalli regolari. Collegarsi a www.flaktwoods.com/it. Livello e schema di funzionamento dei ventilatori sono regolati da un programma, il quale a sua volta si regola in base agli input provenienti dai rilevatori di ossido di carbonio, dai rilevatori di opacità, dagli anemometri e dal cavo fibrolaser (in caso di incendio). Ogni coppia di ventilatori può essere pilotata manualmente dai vigili del fuoco tramite comandi ai portali.
Un eventuale incendio è rilevato tramite il cavo fibrolaser e, per il relativo contenimento e spegnimento, sono installati ogni 150 m idranti con manichette su di un lato della galleria. Sull'altro lato, sempre ogni 150 m, si trovano dei piccoli locali muniti di porta contenenti le colonnine S.O.S. e gli estintori.
La galleria è monitorata tramite telecamere. Per approfondimenti sull'impiantistica, cliccare qui e qui. 11/09

Si ringrazia per la preziosa collaborazione il Dott. Ing. Maurizio Mazagg della Provincia di Bolzano


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