Cade l'ultimo diaframma del secondo tunnel dell'Islisberg
In data 12 Luglio 2006, una TBM S-256 della Herrenknecht ha terminato lo scavo della canna orientale del tunnel dell'Islisberg, lungo 4.645 m, a Zurigo in Svizzera. La caduta dell'ultimo diaframma della canna Ovest (4.680 m) era avvenuta il 21 Aprile 2005. Il 7 Luglio 2005, dopo una fase molto intensa ma breve di riassemblaggio, la TBM dal diametro di 11,8 m, era tornata al lavoro nella canna Est (consultare E-News Weekly 30/2005). Resta ancora molto lavoro da fare per completare i lavori di ingegneria civile entro Dicembre 2007. Il costo del tunnel, la cui apertura è prevista tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010, ammonta a 562 milioni di Franchi Svizzeri.
Ogni canna ha due corsie (7,75 m) e banchine transitabili di 1 m su ogni lato. Ogni anello del rivestimento è composto da 5 conci di calcestruzzo armato più la chiave di volta (spessore 30 cm, lunghezza 2 m) e da un rivestimento interno in calcestruzzo, realizzato in situ, separato dal precedente da una membrana impermeabilizzante in PVC. I bypass (cinque per i veicoli e 10 per i pedoni) costruiti con metodo drill&blast ogni 300 m tra le due canne, permetteranno l'evacuazione in caso di incidente. Ogni 150 m, sono state installate le colonnine SOS e gli idranti. Mentre erano in corso i lavori della canna orientale, sono stati avviati i lavori nella canna occidentale con l'installazione delle membrane impermeabilizzanti e la realizzazione del rivestimento interno (cassaforma autoportante di 12,5 m, 125 m/settimana). Ad oggi, sono stati versati circa 32.500 m3 di calcestruzzo per il rivestimento interno, la controsoffittatura e il piano stradale. Il soffitto è costruito con l'ausilio di un macchinario simile alla gru (cassaforma, armatura e calcestruzzo autoconsolidante). Il tunnel dell'Islisberg è realizzato da Marti Tunnelbau, Zueblin e Marti AG. La Marti Technik ha fornito i nastri trasportatori per lo smaltimento di 1.100 t/ora di smarino (un nastro trasportatore di 5 km nel tunnel e sette tratte esterne per un totale di 700 m), le cassaforme autoportanti e una speciale betoniera per lavorare il calcestruzzo autocompattante impiegato nella costruzione del tetto del tunnel. Collegarsi a www.martitechnik.ch
Cade l'ultimo diaframma del secondo tunnel dell'Islisberg
Il tunnel dell'Islisberg è la porta verso la Svizzera centrale. E' collegato con la tangenziale Ovest di Zurigo, con la quale forma una "T" (dove la tangenziale è la parte orizzontale e l'Islisberg quella verticale, vedere cartina). La tangenziale Ovest comprende il tunnel di Uetliberg (2 x 4.460 m) , il cui scavo è stato recentemente ultimato sulla A3 tra Zurigo Ovest e Sud (cliccare qui), e la sezione A4/A3 da Urdorf verso Zurigo Ovest (o Variante Sud di Birmensdorf, lunga 5,4 km) comprendente le seguenti gallerie: Honeret (2 x 450 m), Ristet (448 m / 352 m) sulle rampe di entrata ed uscita di Uitikon, Eggrain (443 m / 496 m), Hafnerberg (1.389 m / 1.347 m), Loffler (140 m) e Schauber (100 m), entrambi sulle rampe di entrata ed uscita di Birmensdorf, ed Aescher (2.176 m / 2.142 m). Il 79% (cioè 8,4 km) dei 10,6 km complessivi è in galleria. Sul tratto della A4 che prosegue dopo l'Islisberg sono presenti anche le gallerie Eigi (2 x 125 m) e Ruteli (2 x 400 m).
La sezione della tangenziale Ovest (2.930 m), tra Urdorf e Birmensdorf , è stata aperta al traffico il 3 Luglio 2006. Questa sezione comprende le gallerie di Eggrain e Hafnerberg. Vedere le immagini qui. Collegarsi a www.islisbergtunnel.ch per vedere il video, a www.arge-ibt.ch, a www.westumfahrung.ch e a www.zh.ch 30/06.

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